La locandina
di Cristina Comencini
Due atti, due epoche diverse, due modi di essere donna.
Anni sessanta, quattro donne giocano a carte in una casa. Ogni giovedì, da molti anni, si riuniscono per fare una partita, chiacchierare, passare il pomeriggio. Nessuna di loro lavora: fanno le mogli e le madri, le loro bambine giocano nella stanza accanto. Le loro storie a poco a poco si svelano, tra comicità ed emozioni: il rapporto con i loro uomini, la maternità, le speranze.
Passano gli anni: le bambine di allora sono diventate donne. Si incontrano per la morte di una delle madri, ed è occasione per tracciare un inquietante bilancio su chi siano diventate: tutte lavorano e lavorano tanto, qualcuna ha un uomo, qualcun’altra neanche ha il tempo per cercarlo, spesso si sentono stanche, a volte infelici, nessuna ha figli…
Uno spettacolo che, con i toni leggeri della commedia, scarnifica senza pietà un universo femminile problematico e drammatico.